Ginecologo e Andrologo: punti di riferimento per il nostro benessere e la nostra salute sessuale

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Con quanta frequenza e con quanta facilità ci rivolgiamo al nostro medico curante? Dal medico di base, o da uno specialista, ci si rivolge abbastanza facilmente (chi più e chi meno ovviamente): lo si chiama per essere rassicurati quando percepiamo qualcosa di fastidioso o di insolito, per sapere quale tipologia di farmaco assumere e con quale posologia, per fissare un appuntamento o farsi prescrivere delle analisi. Ma lo stesso avviene con specialisti quali Ginecologo e Andrologo? Quanto teniamo alla nostra salute sessuale?


Prendersi cura di sé e del proprio corpo è molto importante, non solo a livello fisico, ma anche a livello psicologico: ci fa capire quanto teniamo a noi stessi, quanto ci vogliamo bene e quanto siamo in armonia con esso.

Questo però, vuol dire imparare ad essere consapevoli di sé a 360 gradi, senza dimenticare la sfera più intima di noi: la sfera sessuale.

Figure importanti, infatti, alle quali ognuno di noi si dovrebbe rivolgere con regolarità, sono il Ginecologo e l’Andrologo, due esperti che possono aiutarci a monitorare la nostra salute sessuale.

Controlli e visite puntuali sono molto importanti: si tratta di zone particolarmente delicate, sensibili, ma alle quali troppo spesso non viene riconosciuta la giusta importanza.

Prevenire o intervenire tempestivamente (come ad esempio nel caso di piccole infiammazioni o irritazioni) può rivelarsi un’azione fondamentale, sia per risolvere la problematica in un breve periodo (in questo modo ogni fastidio sarà presto eliminato e si potranno accantonare creme, pomate, lavande ed altri prodotti prescritti), sia per scongiurare che da un semplice rossore o gonfiore si passi a qualche problematica bisognosa di attenzioni e cure più particolari.

Le ragazze e le donne si recano più spesso dal proprio specialista rispetto agli uomini: certamente l’inizio del ciclo mestruale rappresenta un momento importante e delicato per la donna, ma anche l’occasione per effettuare una visita e trovare nel medico un punto di riferimento a cui rivolgersi, sia quando le mestruazioni sono irregolari o dolorose, oppure quando si hanno sensazioni insolite e si ha bisogno di chiarimenti e rassicurazioni.

Ma oltre a ciò, la donna effettua regolarmente più controlli (o almeno così dovrebbe essere) come Pap test, ecografie e mammografia.

In generale il gentil sesso è più sensibile al tema della salute sessuale durante ogni fase della propria vita, anche se certamente la prima visita dal ginecologo può provocare ansia e un minimo di preoccupazione.

La prima volta che infatti ci si trova davanti allo specialista, è comprensibile che ci si trovi in imbarazzo nel parlare della propria intimità (questo avviene soprattutto quando si viene accompagnati dalla propria madre), ma man mano che si crea un rapporto di fiducia, sarà più semplice aprirsi ed esprimere dubbi, timori, paure e quant’altro.

Ginecologo ed Andrologo, infatti, sono due figure professionali a cui potersi rivolgersi non solo in caso di problematiche fisiche, ma anche per insicurezze e/o dubbi legati alla sessualità, al funzionamento del proprio corpo, alla comprensione di alcune reazioni e risposte fisiche del tutto nuove.

Tutto ciò è tanto più vero quanto più difficile e complesso può essere per l’adolescente parlare di tali argomenti con i propri genitori: a volte non c’è dialogo o se c’è non riesce a fornire tutte le risposte di cui si ha bisogno.

I ragazzi ed i giovani adulti si recano difficilmente dall’Andrologo, molti arrivano ai 30 anni senza averlo mai visto, altri ancora lo contattano solo nel momento in cui incontrano difficoltà nell’avere figli.

Ma perchè questa reticenza?

Forse in parte è dovuta al retaggio culturale, non si è soliti andare da uno specialista “quando tutto va bene”, forse c’è maggiore imbarazzo nel farsi visitare, come se si avesse la percezione che la propria virilità venga messa in discussione.

Negli ultimi anni sono state condotte diverse campagne di sensibilizzazione su questo tema e in diversi eventi la collaborazione della Società Italiana di Andrologia, ha reso possibile la fruizione di visite andrologiche gratuite a fini preventivi.

Le campagne di prevenzione al femminile sono più diffuse, raccolgono ampi consensi e si rivelano occasioni molto importanti nelle quali apprendere e iniziare a prendersi maggiormente cura di sé.

Lo stesso è auspicabile avvenga per il mondo maschile, il quale sembra essere più restio e timoroso.

Amarsi vuol dire avere cura di sé, coccolarsi, curarsi, essere consapevoli del proprio corpo e della propria mente. Non dobbiamo soffermarci in superficie, ma dobbiamo andare più nel profondo, nella sfera più intima e delicata, sia essa legata a tematiche di vita, sia essa propria della nostra sessualità.

Chiedere un consulto ad un Ginecologo o ad un Andrologo, non è sintomo di insicurezza o debolezza (questi pensieri sembrano essere più diffusi tra gli uomini), ma al contrario indica consapevolezza: è un gesto importante che ci aiuta a curare il nostro benessere, la nostra salute e, in fondo, il nostro vivere serenamente con noi stessi e con gli altri. 

Ilaria Lelli
Psicosessuologa e Consulente sessuale