Si parla di crisi quando c’è uno stato di malessere perseverante nel tempo che può modificare enormemente la qualità degli scambi comunicativi dei due partner. Un fatto scatenante come un tradimento può portare ad una crisi ma, in sé, potrebbe essere semplicemente un fattore destabilizzante per la coppia.
La crisi si manifesta come uno stato di malessere, di disagio, di mancanza di comunicazione.
Chiaramente, i partner vorrebbero un cambiamento delle dinamiche di stallo in cui vivono, ma non riescono a risolvere la situazione e la mantengono in questo stato di negatività invece di risolvere alla radice le problematiche che la generano.
Purtroppo, più una questione viene mantenuta irrisolta e, rimandando il chiarimento definitivo, le questioni irrisolte si ingigantiscono e prendono sempre più piede.
Se poi, nei primi periodi di percezione di crisi, si prova anche un senso di rabbia, più passa il tempo e più il senso d’impotenza e di disagio prendono spazio imponendosi con una forma di incapacità ad agire.
Il punto è che, se il malessere non trova espressione, può arrivare a “cristallizzarsi”, dando vita a un senso di frustrazione tale da consumare l'amore e rovinare del tutto il matrimonio ed il rapporto di coppia.
Senza voler indagare sulle cause che possono portare a questo stato di disagio nella relazione, possiamo pensare che lo stare insieme non è tanto una fotografia, quanto un rapporto di evoluzione, perché tutti noi siamo in uno stato di dinamismo continuo.
Avere una progettualità comune e riscoprire le motivazioni profonde che ci hanno fatto legare e decidere di dar vita a una coppia è uno dei punti di inizio per uscire dalla crisi.
Stare insieme con una mission comune pone in modo diverso i partner, poiché è nella progettualità condivisa che si riscopre la forza della complicità tra gli sposi.
Per individuare questa nuova energia che potrebbe invadere i due coniugi, la figura dello psicologo può essere di grande supporto, già nell’idea di ricavarsi del tempo nel corso della settimana che ristabilisca un momento di privacy e analisi approfondita dei punti che accomunano i partner.
Bisogna soprattutto imparare o rispolverare le differenze dei due individui che possono arricchirsi delle diversità di opinione. Per evolvere, infatti, bisogna comprendere che non dobbiamo necessariamente essere d’accordo su tutto, quanto trovare il modo di esprimersi serenamente, comprendendo le modalità per comunicare.
Il punto chiave è manifestare sempre un senso di rispetto, impegnandosi a mostrare un atteggiamento assertivo, ricordandoci che il nostro partner spesso si offende per il nostro atteggiamento disinteressato o infastidito rispetto alla sostanza del messaggio che viene veicolato con le parole.
Per qualsiasi approfondimento o consiglio, sono a vostra disposizione!
Maria Luisa Lafiandra
Psicologa
