La comunicazione familiare alla base di una migliore qualità del rapporto di coppia

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Nell’imparare ad affrontare il conflitto, bisogna porsi delle domande e comprendere i passi giusti per venirsi incontro nella coppia e far fruttare in maniera più positiva una discussione. Nei precedenti articoli, abbiamo posto l’attenzione su cosa è meglio evitare di fare, ponendoci in maniera attenta alle esigenze e alle richieste del partner, soprattutto, imparando a porre attenzione in maniera attiva alle sue parole ed espressioni.


Proseguiamo in un’ottica di passi verso l’altro che ci aiutino a capire come discutere in modo adeguato e costruttivo.

Parlare in modo attivo e costruttivo è un passo fondamentale per venirsi incontro e capirsi.

È importante imparare a privilegiare le informazioni rispetto ai consigli che non ci sono richiesti.
A volte, parlare in maniera neutra e semplice risulta il modo meno invadente e l’approccio informativo favorisce la presa in esame di quanto suggerito sotto una luce differente. Molto dipende dall’atteggiamento con cui si decide di approcciare un discorso invece di buttare li in modo superficiale frasi ed esternazioni gratuite.

Proporre riflessioni e possibili azioni, piuttosto che imporre un proprio punto di vista, rientra in questa ottica di crescita reciproca e di sviluppo di una comunicazione di relazione.

Riuscire a evitare imposizioni e saper stimolare nell’altro un senso di riflessione, facendolo sentire compreso, accettato e persino guidato nelle nostre idee e in quanto vorremmo esprimere. Tutti possono migliorare il modo in cui comunicano, soprattutto col proprio partner, perché è colui/colei che hanno scelto e con cui dovremmo impegnarci al meglio per rendere sempre migliore l’intesa, la complicità e la qualità della vita condivisa.

Tutti siamo il frutto di una inclinazione naturale mista all’ambiente in cui siamo cresciuti: ancora oggi molte persone pagano le conseguenze di famiglie con comunicazione minima, spesso alterata e filtrata da televisioni tenute accese ad alto volume durante i pasti (per molte famiglie praticamente l’unico momento di potenziale socializzazione).

Non può sorprendere come sia difficile aver appreso l’arte della comunicazione familiare per molte persone che non l’hanno praticamente mai sperimentata nella loro personale crescita. Il risultato di questa mancanza è l’incapacità di sintonizzarsi sul come gli altri comunicano, su delle differenze di base che non permettono a tutti di potersi esprimere al meglio ed esser compresi pienamente.

Bisogna impegnarsi a capirsi e venirsi incontro in ogni modo possibile, per imparare a parlare e discutere in modo civile e costruttivo!

Maria Luisa Lafiandra
Psicologa