Due persone, quindi, che si uniscono formando un legame unico, ma che è molto più della loro somma.
Quando due persone si incontrano, si avvicinano, condividono emozioni, sentimenti, paure, iniziano a creare qualcosa di veramente speciale: le “barriere” tra sé e l’altro man mano si indeboliscono divenendo man mano sempre più valicabili, fino a crollare poi.
I partner si uniscono per condividere attimi, esperienze, per “semplicemente” vivere insieme, per condividere la propria vita.
Si può dire che nasca una piccolo squadra, un duo, il quale saprà vivere i momenti felici, ma anche affrontare le difficoltà ed i momenti di dolore.
Ma se tutto questo a parole è semplice, nella vita di tutti i giorni può non esserlo: incomprensioni, stress quotidiani, impegni lavorativi, routine che lascia sempre meno spazio all’intimità, difficoltà ad aprirsi e condividere ciò si prova, sono solo alcuni fattori che possono scalfire la coppia e il suo legame.
Condividere la propria vita con un’altra persona, a volte può voler dire mettere da parte i propri bisogni per far spazio a quelli dell’altro: vuol dire venirsi incontro, accettare ciò che ci riporta il partner e capire quando esso ha bisogno del nostro aiuto e supporto, del nostro affetto.
Trovare dei momenti da dedicare solo alla coppia (soprattutto quando la famiglia si è allargata e si è diventati genitori), condividere momenti romantici, far sentire amato e speciale il partner, saper comunicare, cercare il confronto ed accettare anche il conflitto (che ricordiamo non deve essere visto unicamente sotto una veste negativa, ma anche come un’opportunità di crescita e miglioramento), sono tutti fattori che aiutano la coppia a vivere al meglio il proprio rapporto, a rafforzarlo ed a farlo crescere giorno dopo giorno.
Si tratta di un lavoro di squadra, da attuare in maniera costante.
Ma se la coppia è costituita da due partner, non bisogna dimenticare che essi sono unici e diversi l’uno dall’altra: hanno interessi, passioni, desideri, hobby che possono non essere condivisi con la persona amata.
Cosa vuol dire?
Semplicemente che amare una persona non vuol dire condividere per forza tutto con essa (per esempio obbligarsi a vedere una partita di calcio quando questo sport non piace affatto), ma volerla e starle accanto anche se non condividiamo alcune sue passioni.
Come fare?
Semplicemente lasciando che entrambi abbiano degli spazi propri, tutti per se', nei quali dedicarsi a ciò che più piace.
Può trattarsi di un corso di fotografia o di yoga, di allenamenti in palestra o di praticare sport all’aria aperta, di dedicarsi alla pesca o all’editing video, di andare al cinema per vedere un dato genere di film o di vedere commedie o concerti al teatro, di una cena o di una serata con amiche o amici e di molto altro ancora.
É molto importante che ognuno coltivi le proprie passioni, che non le abbandoni perché al partner non piacciono e non può viverle insieme a lui.
D’altra parte, è veramente importante che il partner non vieti di dedicarsi ad esse: porre divieti e limitazioni, infatti, è qualcosa che come unico effetto ha quello di ledere il legame creando una frattura che, giorno dopo giorno, sarà sempre più difficile sanare.
Amare vuol dire anche accettare, accogliere a se' l’altro nella sua unicità.
In una relazione, quindi, è importante sapere che si può contare sull’altro in ogni momento, condividere ed affrontare qualsiasi situazione la vita pone di fronte, ma è anche importante sapere che si possono avere dei momenti da dedicare a se' stessi, rispettando così i propri desideri e il proprio partner.
Si tratta anche in questo caso di un lavoro di squadra, in cui entrambi si riconoscono e si valorizzano. Anche se quel momento, quell’esperienza non verrà vissuta nell’immediato insieme, verrà condivisa successivamente, magari durante la cena, raccontando all’altro come è andata, se c’è stato qualche aneddoto divertente e se qualcosa lo ha colpito particolarmente.
Sapere di poter coltivare le proprie passioni, permette a ciascuno di amarsi e, allo stesso tempo, di vivere pienamente e liberamente il legame con l’altro. Vedersi posti dei divieti, infatti, mal dispone verso la persona che li pone e, di conseguenza, impedisce che il partner viva la relazione serenamente e amorevolmente.
Creare e coltivare un legame è dunque impegnativo, richiede pazienza ed accettazione, richiede di riconoscere l’altro ed amarlo così com’è, ma allo stesso tempo riconoscersi e amarsi.
Un legame tenuto vivo grazie ad un equilibrio delicato, forte ma, allo stesso, tempo fragile.
Ilaria Lelli
Psicosessuologa e Consulente sessuale
