Guardarsi negli occhi è un gesto molto intimo. Infatti, quando qualcuno che non conosciamo ci osserva, oppure, quando parliamo con una persona con cui non siamo in confidenza, tendiamo a distogliere lo sguardo, a non mantenere il contatto visivo.
Ma cosa succede se due partner si siedono, abbassano le difese e iniziano a guardarsi negli occhi per diversi minuti senza distogliere lo sguardo?
In molti, si sono posti questa domanda e per trovare una risponsta, vi invito a guardare il video riportato sotto a questo articolo, realizzato e pubblicato su Youtube dal famoso canale americano Soulpancake. Un video, che nasce dalla curiosità degli autori per una ricerca svolta diversi anni fa dallo studioso Arthur Aron ed i suoi collaboratori, di cui recentemente ha parlato il New York Times.
Ma ripercorriamo insieme le tappe che hanno portato alla nascita di questo video-esperimento.
Ci troviamo nel 1997 e lo Psicologo Arthur Aron pubblica un saggio dal titolo “Experimental generation of interpersonal closeness” (Creazione sperimentale di intimità interpersonale), che parla della possibilità di creare un legame profondo, o persino di far nascere un amore, tra due perfetti sconosciuti, non solo in un laboratorio, ma anche in un tempo veramente ridotto (meno di un’ora).
Per studiare e dimostrare come ciò sia possibile, Arthur ed i suoi collaboratori, mettono a puntino un protocollo sperimentale coinvolgendo diverse coppie di persone (uomini e donne) che non si conoscevano.
Ma come si svolgeva l’esperimento?
A turno una coppia di volontari entrava in una stanza vuota e si sedeva ad un tavolino, uno di fronte all’altra. Sul tavolo era posta una lista composta da 36 domande, le quali andavano ad affrontare tematiche sempre più personali, alle quali i due dovevano rispondere.
Terminata la lista, la coppia doveva restare seduta in silenzio, guardandosi negli occhi, per 4 minuti.
L’esperimento non durava più di 45 minuti, e sapete perchè è diventato famoso?
Una delle coppie sperimentali si è sposata dopo circa 6 mesi da quell’incontro! E gli altri partecipanti?
Tutti hanno dichiarato di essersi sentiti molto vicini emotivamente al partner dell’esperimento anche se, era la prima volta che si incontravano.
Ma come è potuto accadere tutto questo? Come mai perfetti sconosciuti si sono sentiti vicini, intimi, e addirittura una coppia si è sposata dopo questo loro particolare primo incontro?
Sicuramente, la struttura dell’esperimento gioca un ruolo importante. Le 36 domande a cui i soggetti dovevano rispondere erano divise in tre parti e portavano la conversazionea un livello di condivisione sempre più intima.
Anche l’ambiente ha avuto la sua parte. Soli e senza distrazioni, i due si potevano concentrare sulla persona che avevano davanti, focalizzandosi solo su di essa.
Bisogna poi pensare che, i soggetti hanno deciso di partecipare volontariamente all’esperimento, e ciò li ha spinti a porgersi all’altro sotto una veste positiva, quasi alleandosi sin dall’inizio e assumendo un atteggiamento aperto e propositivo.
A distanza di anni il New York Times riporta all’attenzione dei suoi lettori questo particolare esperimento, scatenando la curiosità di Soulpancake che si pone l’obiettivo di riprodurre e verificare la veridicità dello stesso. Ma questa volta l’esperimento subisce una modifica e va a coinvolgere non degli estranei, ma coppie.
La domanda a cui si vuole dar risposta è la seguente: due persone che si fissano negli occhi per 4 minuti senza distogliere mai lo sguardo, aumentano il grado di intimità tra loro?
A questo nuovo esperimento hanno preso parte sei coppie: una di perfetti sconosciuti, una coppia giunta al quarto appuntamento, una al primo anno di fidanzamento, una sposata da 2 anni, due conviventi da 5 anni con un bambino e un uomo ed una donna sposati da ben 55 anni.
Le immagini del video sono emblematiche e non hanno bisogno di lunghe spiegazioni.
Gli occhi, gli sguardi, i gesti dei partecipanti parlano da soli, come le emozioni che prendono il sopravvento e che arrivano anche a chi guarda il filmato.
Il coinvolgimento emotivo c’è, e si vede crescere attimo dopo attimo, unendo la coppia sempre di più (anche quella costituita dai due sconosciuti).
La risposta alla domanda che gli autori si sono posti, non poteva che essere positiva e si può racchiudere in queste poche righe:
“In 55 anni di matrimonio, non ci siamo mai realmente guardati in questo modo“, dice la donna al marito, il quale le risponde “Quando ti guardo davvero da vicino, mi rendo conto di quanto ho bisogno di te e capisco cosa vuoi dirmi, questa è la verità, non potrei immaginare di stare con nessun altro”.
A volte non sono importanti le parole e le frasi che diciamo, ma può bastare uno sguardo, vero, profondo, per trasmettere a chi abbiamo vicino i nostri sentimenti e le nostre emozioni.
E chi di voi ha mai guardato negli occhi il proprio partner per qualche minuto, concentrandosi solo su di lui? Quanto tempo è passato dall'ultima volta che vi siete fermati in silenzio, uno di fronte all’altra, a guardarvi e trasmettervi i vostri sentimenti?
Ilaria Lelli
Psicosessuologa e Consulente sessuale