Come siamo consapevoli di evolvere e crescere singolarmente, siamo anche certi di quanto si sviluppi la relazione di una coppia e all'interno di un matrimonio. Ma entriamo nel dettaglio.
Una persona, nel suo sviluppo di individuo, ha in mente un percorso con degli obiettivi a breve, medio, lungo termine, con una tempistica definita, con step e obiettivi da conseguire. Per la coppia dovrebbe esserci il medesimo approccio: la presenza di due individui, con un percorso personale, ma con una strada da percorrere insieme, sviluppando un percorso di vita comune.
Quando un rapporto si consolida si definiscono dei punti comuni legati alla voglia di esser genitori, al come vivere, in quale casa stare nell’immediato o in futuro, ma anche aspetti come la professione, il rapporto con il denaro e che risultati voler conseguire insieme nel prossimo futuro.
Il saper progettare in coppia offre agli sposi una direzione in cui poter valorizzare le proprie unicità, il senso del NOI, con un sentiero psicologico in cui entrambe le specificità riescano ad esprimersi e completarsi.
Avere degli obiettivi comuni nel matrimonio è ciò che spinge i coniugi a condividere i momenti di stanchezza e debolezza, potendo incoraggiarsi quando c’è un momento di crisi da affrontare. Del resto gli obiettivi possono anche cambiare, per cui bisogna esser pronti a rinegoziare insieme i risultati da raggiungere nel tempo, soprattutto, quando qualcosa nel quotidiano può mutare il nostro percorso.
Quando ciò accade è indispensabile fermarsi e porsi nuovi traguardi da conseguire insieme, ricordandosi che siamo due unicità che creano una terza entità, quella della coppia che rispetta l’unicità dei singoli ma che ha anche una vita propria e merita spazio e rispetto per gratificare la sua esistenza con il perseguimento di obiettivi comuni.
Fermiamoci allora, mettiamoci insieme davanti a un foglio di carta e ragioniamo su cosa vogliamo lavorare, dove vorremmo dedicare le nostre risorse per essere soddisfatti in due nella capacità di affrontare un percorso e un matrimonio mano nella mano!
Maria Luisa Lafiandra
Psicologa
