Gli psicologi affermano che, dietro il senso di svogliatezza che si prova accanto al partner, può esserci una rabbia repressa che potremmo non aver il coraggio di affrontare con noi stessi o col nostro partner.
Molte coppie danno per scontato l’affetto e la conoscenza del proprio coniuge, eppure, spesso, fraintendimenti e malintesi creano un clima in cui i sentimenti negativi si insinuano sul rapporto. Piuttosto che dare tutto per scontato, non creiamoci problemi e chiediamo, cerchiamo spiegazioni e chiarezza.
Siamo in una coppia che evolve con due individui distinti che saranno sempre anche due entità separate che andranno rispettate e tutelate nella loro integrità. È facile comprendere che, nel tempo, le evoluzioni personali potrebbero andare in direzioni diverse.
Per questo è cosi importante restare attenti a ciò che sembra allontanarci e chiedere sempre spiegazioni al nostro partner senza timori. Ricordate sempre che il solo fatto di porre domande è già un grande segno di interesse nei confronti di chi ci sta accanto!
A volte, piuttosto, dovremmo provare piacere a vivere un senso di dolce far niente col nostro prezioso partner. La differenza è comprendere che non è sano annoiarsi per la presenza del coniuge. Lo è, invece, l'assaporare un po’ di noia e relax sdraiati su un divano, rilassandosi insieme e ricaricando le energie in compagnia dell’altro. Avere il partner nella nostra vita deve poter fare la differenza!
Quando, invece, il senso di noia ci assale in compagnia del nostro coniuge, conviene analizzare esattamente cosa ci stia accadendo per cercare di trasformare un problema in un'occasione di confronto e di crescita per il nostro rapporto matrimoniale.
Quando si è in là con il tempo e la convivenza è diventata un’abitudine, è possibile riscontrare nella noia quella distanza che si è pian piano insinuata e che ci ha portato a disinteressarci del confronto con nostro marito o nostra moglie. La noia, in tal senso, è manifestazione lampante del fatto che abbiamo meno punti in comune di prima e che non abbiamo voglia di chiedere pareri e instaurare un dialogo o un confronto col nostro compagno.
Questo campanello d’allarme dovrebbe esser preso immediatamente in considerazione perché non è possibile sottovalutare quella breve distanza che si sta inserendo nelle affinità dei due coniugi.
Per combattere questo senso di lontananza occorre affrontare subito un dialogo costruttivo e mettere in atto tutte quelle attività che possano essere utili a ripristinare quelle importanti affinità che avevano portato alla nascita della coppia ed alla decisione di unirsi in matrimonio.
L'imperativo deve essere, in altre parole: riavvicinarsi prima che sia troppo tardi!
Il tutto dipende da noi. Agiamo oggi stesso e non permettiamo alla noia di vincere sul benessere della coppia e del nostro matrimonio!
Maria Luisa Lafiandra
Psicologa