Non è raro trovare chi perdonerebbe, senza grandi difficoltà, un tradimento o una scappatella di poco conto. Tuttavia, questa tipologia di comportamenti, anche quando si trattasse di un caso isolato, minerebbe comunque la fiducia che lega due persone e che costituisce, invece, le basi dell'amore di coppia e di ogni rapporto sponsale.
In altre parole, tutti possono caderci, ma non tutti saprebbero rialzarsi. Vediamo, perciò, come affrontare nel modo migliore questi spiacevoli accadimenti così che non riescano a travolgere la solidità e la sussistenza stessa del rapporto di coppia.
Innanzitutto, si possono affrontare le ragioni che hanno causato l'allontanamento affettivo trai partner e che ha aperto la strada all'interessamento verso una terza figura esterna. A meno che, infatti, non ci si trovi dinanzi ad un infedele seriale, chiunque viva una relazione stabile si aspetta che, da questa, possa trarne gratificazione e stabilità emotiva.
Eppure, a volte ci si allontana pian piano, e nessuno dei due, presi dal tran tran della quotidianità o dalla presenza dei figli, riesce a comprendere che dovrebbe fermare la vita di coppia e ristabilire subito quei punti di contatto che potrebbero rimettere a posto le cose all'interno del matrimonio.
Le coppie sono sempre in evoluzione, proprio perché i singoli partner evolvono; pertanto, dovrebbero serenamente affrontare la loro crescita senza timori ma pensando di confrontare con l'altro i propri pensieri e le personali aspirazioni per continuare a vivere una relazione sponsale che permetta, ad entrambi, una realizzazione come individui e come coppia.
Ci sono coppie di sposi che, al contrario di quanto si potrebbe pensare, si rafforzano proprio dopo scappatelle.
Incredibile a dirsi, ma per ci sono persone i cui sentimenti vengono fuori dopo il senso di colpa e la paura di esser scoperti. Per le persone che sperimentano questi sentimenti, il tradimento può persino diventare una occasione per riavvicinarsi. In ogni caso, non auguro a nessuno di sperimentare queste esperienze, dal momento che si potrebbe essere costretti a fare i conti con dei possibili rancori molto difficili da eliminare completamente.
Piuttosto, preveniamo questi allontanamenti imparando a comunicare le nostre rabbie, frustrazioni, incomprensioni, ma anche aspirazioni e ambizioni che possano farci realizzare all'interno della coppia i nostri desideri e i nostri sogni!
In questo senso, potrebbe essere anche molto utile rivolgersi ad un professionista per imparare a comunicare all'altro queste realtà, cosi da imparare ad affrontare le evoluzioni del rapporto conseguenti alle nostre evoluzioni personali, insieme.
Le tentazioni sono là per essere affrontate e per dimostrarci quanto siamo in grado di resistere con la nostra forza e la nostra determinazione. Cedere alla tentazione significa esser deboli e non rispettare le proprie scelte di vita.
Il nostro sposo potrebbe diventare il nostro complice anche in questa dinamica, perché affrontare anche insieme a lui la presenza di una tentazione, significa permettergli di riconquistare spazio nella nostra vita ed esser scelto ancora e ancora!
Maria Luisa Lafiandra
Psicologa
