Chi, invece, celebrerà le proprie nozze nel 2017, si è messo all'opera da poco, come l'ultima splendida coppia di futuri sposini che si è rivolta alla mia società di Catering per l'organizzazione del proprio ricevimento e che ha richiesto un allestimento interamente Shabby Chic, una tendenza consolidata ma che è ancora in costante crescita e sulla quale vorrei, quindi, dare qualche informazione a coloro che non sapessero proprio tutto sull'argomento!
Cosa si intende esattamente per Shabby Chic? Innanzitutto, lo Shabby Chic è nato come stile di arredamento consistente nel recuperare e restaurare vecchi oggetti che vengono riportati alla loro originale integrità e bellezza conservando, al contempo, un inconfondibile aspetto vissuto.
Nato nella buona e vecchia Gran Bretagna, questo stile era molto diffuso nelle belle e grandi case di campagna. Il termine fu coniato dalla rivista “The World of Interiors” nel 1980 e divenne estremamente popolare negli Stati Uniti negli anni ’90.
Elementi tipici erano divani chintz sciupati, vecchie pitture, tende candide e grandi lampadari.
Non a caso, lo shabby chic ha molto in comune con gli arredi d’epoca, soprattutto, quelli in stile vittoriano, anche se ciò che rende lo shabby chic diverso da tutti gli altri stili è la presenta di elementi glamour ed eccentrici.
Certamente è una scelta vintage, dal sapore romantico che si presta perfettamente per un evento come le nozze. Avrete il massimo della riuscita da un ricevimento shabby chic se la vostra location sarà collocata all'aperto. Il colore dominante dovrà essere il bianco, ma anche l'avorio o le tinte pastello andranno comunque benissimo.
Tavoli e sedie dovranno avere un sapore retrò, così come le porcellane e i centrotavola (siano essi candelabri, gabbiette per gli uccelli o decorazioni floreali).
Il menù delle nozze potrà essere stampato su carta color avorio ma anche su stampe floreali o, ancor meglio, scritto a mano, per renderlo ancora più shabby e più chic!
Se il ricevimento lo avete pensato come cena nuziale, per l'illuminazione notturna potreste pensare a delle candele di varie dimensioni sparse un po' ovunque nel giardino.
Per quanto riguarda i piatti che andranno a comporre il menù del matrimonio, il mio consiglio è sempre quello di attingere alle nostre radici, quindi, piatti gustosi della tradizione, ingredienti del territorio e, possibilmente, a km zero, freschi e di qualità, magari serviti tra pizzi, merletti e ghirlande. L'atmosfera felice e spensierata di una location en plein air, vedrete che renderà tutto più magico!
Lo consiglio a tutti quelli che sono ancora nella piena fase dell'organizzazione della propria cerimonia. Non ve ne pentirete credetemi!
Un caro saluto e al prossimo articolo!
Elia Grillotti
Chef e Catering Manager, Chef School La Corte