Dall'innamoramento al matrimonio: il viaggio d'amore della coppia

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Prima di tutto c’è l’innamoramento, poi, pian piano, si vivono tutte le fasi evolutive che la coppia incontra. La prima e indispensabile fase è molto diversa per ogni storia, fondamentale è che sia vissuta con grande intensità manifestando sia la presenza di una grande attrazione fisica che mentale e anche questo aspetto può raggiungere livelli e sfumature molto differenti da partner a partner.


Molte persone vivono questa magica fase come fosse un sogno, ricordandosi spesso delle farfalle nello stomaco e della nostalgia che questi ricordi emanano anche a distanza di anni.

Spesso, c’è anche una componente tipicamente illusoria nella fase dell’innamoramento, poiché ci si aspetta di trovare nel nostro partner gli ideali e i valori che si desiderano fortemente e capita anche di esser ciechi davanti a segnali che ci allontanano da questi ideali, pur di mantenere intatto il sogno che si sta vivendo.

Dopo l’innamoramento, il rapporto si avvia alla fase della maturità.

In questa fase, i partner imparano a conoscersi davvero, con tutte le sfumature del carattere e della personalità che lentamente emergono. Per accedere a questa fase non ci sono tempi certi, poiché dipende molto che situazione vive la coppia, ad esempio se vivono a distanza, nella stessa città o addirittura trovino naturale arrivare rapidamente a condividere gli spazi di una casa insieme.

La fase della maturità è più profonda e razionale e può evidenziare differenze che a volte possono dimostrarsi inconciliabili ed aprire una fase di crisi.

È in questa fase che ci si può accorgere che il partner ha atteggiamenti che a noi mettono a disagio o danno addirittura fastidio o, ad esempio, ci si può accorgere che i valori che si credevano condivisi non lo siano affatto.

Si può esperenziare la fatica di condividere il quotidiano, come gestire le cose pratiche di tutti i giorni e scoprire quindi che l’idealità e l’illusione vissuta in fase di innamoramento, sono tali e non corrispondono realmente a ciò che abbiamo scoperto nel nostro partner.

Addirittura, si può scoprire un partner invadente e incapace di starci davvero accanto, non riuscendo a condividere il nostro percorso.
Possono anche emergere problematiche legate al lavoro di entrambi per gelosie o senso di frustrazione per la personale realizzazione e problemi legati agli amici che potrebbero non essere bene accolti dal partner, problematica questa che si estende anche alla relazione con le famiglie di origine.

La fase dell’innamoramento può, quindi, essere molto lontana da ciò che si vive nella maturità, anche in termini sessuali, perché una volta non più sotto i fumi dell’attrazione iniziale, si vive una fase di regolazione dell’attività sessuale molto diversa che può spegnere del tutto la chimica tra i partner.

Tutte queste realtà e questi punti, possono e dovrebbero essere occasioni di confronto per una crescita della coppia, imparando a tollerare ciò che non ci piace e evolvere insieme in un rapporto che sia unico e gratificante.

Se, da un lato, la tolleranza è un’ottima linea da percorrere, dall’altro, non è nemmeno possibile farsi dominare dal partner e cancellare le proprie necessità per un malsano quieto vivere che a lungo strema la persona che decide di attuarlo.

Bisogna, piuttosto, imparare a confrontarsi, discutendo e argomentando ciò che ci mette a disagio o non ci fa sentire completamente bene del partner e della relazione.

Maria Luisa Lafiandra
Psicologa