Non possiamo quindi amare il nostro coniuge per l'ideale che abbiamo di lui o lei, quanto possiamo vivere e innamorarci del dinamismo di una vita vera, fatta di odori, sapori, a volte poco gradevoli, ma reali... umani.
Il nostro partner non è un concetto statico di ideale che resta lì, come una fotografia emozionante, ma impassibile.
La coppia e il matrimonio crescono nella differenza e nei dinamismi della vita reale, ovvero, quando, confrontandoci con il mondo e le sue molteplici sfumature, abbiamo modo di sperimentare la bellezza dell'essere coniugi e la potenza della coppia in tutte le sue risorse.
È impossibile stabilire sulla carta che l'unione funzionerà per tutta la vita con un accordo continuo andando di pari passo su tutti i fronti e avendo le medesime idee in ogni momento, perché la vita reale è fatta di piccoli contrasti e ha necessità di confronti continui che permettano a entrambi i partner di esprimersi e crescere insieme attraverso colloqui e discussioni.
Spesso il parlare al partner è utile anche a noi, perché ci permette di chiarirci le nostre idee su un determinato argomento, non avendo magari modo di dedicarci ad una specifica analisi da soli, ma potendo invece confrontarci e, quindi, elaborare il nostro pensiero specifico.
La vita insieme all'interno del matrimonio, si arricchisce di piccoli e grandi compromessi, in cui ci si viene incontro nelle necessità.
Ci vuole analisi, meditazione e ascolto delle esigenze di entrambi i coniugi.
Aspettative, desideri, ispirazioni e sogni nascosti delle singole persone devono poter trovare spazio e vita all'interno della coppia, per permettere alla relazione di mantenersi dinamicamente attiva e importante nella propria realizzazione. In quest'ottica, appare indispensabile tutelare degli spazi vitali esclusivi.
La libertà dell'altro e il rispetto di ambiti e momenti che siano personali del nostro coniuge sono imprescindibili.
Non bisogna mai invadere i momenti di lavoro, sia in senso astratto, sia andando a toccare carte, documenti o altro materiale che appartengono alla persona. Non occorre imporre una costante presenza durante tutto il giorno, la fiducia e la libertà di azione e scelta sono compagni fidati di un matrimonio felice in cui l'autonomia diventi protagonista e si abbia sempre voglia di restare nella coppia perché questa rispetta completamente i nostri spazi personali.
Un caro abbraccio a tutti i futuri sposi e a presto!
Maria Luisa Lafiandra
Psicologa