La Psicologia positiva è volta a valorizzare i punti di forza della persona, non più vista come vittima delle situazioni ma quale parte attiva del proprio sviluppo. Per gli psicologi di questa corrente l'ottimismo allunga la vita poiché le persone che guardano al futuro con un sorriso vivono più a lungo.
Ma come fanno coloro che positivi non sono? Per loro abbiamo una buona notizia: il pensiero ottimista può essere allenato e coltivato, soprattutto in coppia.
Essere ottimisti è un atteggiamento, il trend con cui si affronta la quotidianità. Emozioni e pensieri positivi possono contrastare problemi trasformandoli in opportunità, imparando a vivere con comportamenti costruttivi.
L'approccio della persona pessimista è vittimista: subisce, infatti, le situazioni della vita, invece di affrontare e agire con forza per girare le occasioni a suo favore, resta lì, spesso convinto della sua impotenza.
Lo scopo di questo sano approccio alla vita è utile sia nel massimizzare le esperienze personali e vivere bene, ma anche, e soprattutto, nel pensiero di condividere col partner il pensiero ottimista, costruttivo e funzionale alla realizzazione della coppia e del proprio sogno di vita.
Pensiamo a ciò che in passato ci ha portato benessere, gratificazione, appagamento: le emozioni che ci hanno fatto provare speranza verso il futuro e condividiamo questi momenti col nostro partner, individuando uno stile di coppia che sia guidato da questo senso di accettazione e capacità di essere protagonisti del nostro presente e futuro.
Mostriamo sentimenti positivi, parliamo di perseveranza, spiritualità, coraggio e spingiamo il nostro amore a vivere il quotidiano con serenità, calma, permettendo al benessere di consolidarci e offrirci sempre più stimoli a vedere con questi "occhiali rosa" la nostra giornata.
L'ottimismo si coltiva, con piccoli pensieri che ci arricchiscono di energia ed entusiasmo.
Anche se abbiamo avuto una giornata pesante e piena di pensieri, non sfoghiamoli sul partner, facciamo in modo che il nostro lui o la nostra lei siano sempre "puliti" e capaci di valorizzare questo percorso a due verso il pensiero positivo. Se uno dei partner sta giù di morale, l'altro può caricarlo e offrirgli quel sorriso che possa spingere il pensiero verso un approccio diverso.
Avete presente il cane quando rientra a casa il suo padrone? Fa feste, è semplicemente felice di rivedere il suo amico umano: facciamo in modo che rivedere il nostro partner sia un po' cosi.
Al nostro cane non importa che abbiamo fatto fuori casa, lui è semplicemente contento di rivederci. Il nostro partner dovrebbe meritare lo stesso tipo di entusiasmo. Non esiste padrone che, seppur appesantito da pensieri, non dimentichi tutto per un momento e si dedichi a salutare con energia il suo amico a quattro zampe.
Il nostro amore merita lo stesso disinteressato affetto e la stessa totale devozione e, se siamo giù di umore, lasciamogli ricordarci che ogni problema può diventare un'opportunità, basta soltanto agire e trasformare insieme ciò che accade in qualcosa di buono!
Maria Luisa Lafiandra
Psicologa