L'amore viene raccontato senza l'utilizzo di parole ma solo attraverso i movimenti stilizzati di alcuni personaggi caricaturizzati e di una piccola sfera verde che il protagonista estrae dal proprio petto per donarla alla donna amata.
Quest'ultima, all'inizio, la conserverà con grande rispetto ma, quando la quotidianità e la monotonia inizieranno a logorare il rapporto, non ne avrà più cura, ferendo i sentimenti di chi ha deciso di affidarle la sua parte migliore.
Colpisce la durezza della donna che non se ne vorrà separare nemmeno nel momento dell'addio, lasciando il protagonista solo ed incapace di ricostruire autonomamente quanto perduto. Uno stato di vuoto che lo porta, progressivamente, a lasciarsi andare allo sconforto e a chiudersi sempre più in se stesso proteggendosi con un muro impenetrabile eretto per difendersi dalla paura di essere nuovamente ferito.
Alla fine, il video ci mostra come un nuovo amore, differente dal primo perchè più sincero ed altruista, deciderà, dopo una prima iniziale diffidenza, di condividere una perfetta metà della sua “sfera” abbattendo ogni barriera e cancellando ogni dolore passato.
Molti amori vivono nel risultato di esperienze sentimentali precedenti, impoverendo e atrofizzando quella spontaneità che dovrebbe guidare le nostre azioni. La difficoltà di abbattere le barriere che forniscono uno scudo a difesa del vuoto lasciato da altre persone è spesso logorante e può facilmente minare la serenità che una coppia potrebbe vivere fin dai primi istanti.
Quando ci accorgiamo dell'esistenza di questa silenziosa barriera, dobbiamo cercare di lavorare su noi stessi per renderla più sottile e facilitare l'avvicinamento di un nuovo partner che potrebbe insegnarci a vivere un nuovo sentimento con la spontaneità e la naturalezza che i veri amori portano con sé.
Vi lasciamo chiedendoci solo se esista una definizione migliore dell'Amore se non quella di con-dividere la nostra parte più intima e profonda con con chi decida di fare altrettanto con noi. Buona visione!
Maria Luisa Lafiandra
Psicologa