Come disporre ai tavoli gli invitati di un ricevimento di Nozze

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Carissimi futuri sposi, molti di voi spesso mi chiedono quali sono i criteri da adottare per la disposizione ai tavoli degli invitati ad un matrimonio. Certamente è un arduo lavoro, a volte estenuante, a cui però dovete necessariamente pensare. Dal canto mio, nel mio mestiere, posso aiutarvi indicandovi il numero dei tavoli impiegati, la loro posizione ed il numero di invitati previsti per ciascun tavolo ed, inoltre, nel fornirvi alcuni consigli da tener presente per predisporre un'organizzazione più efficiente e funzionale.


Tutto il resto è nelle vostre mani, anzi, nelle vostre capacità logiche! Si perché, per tenere nello stesso tavolo tante persone, bisogna saper valutare simpatie, carattere, gusti (e chi più ne ha più ne metta) di tutti i vostri ospiti. 

Innanzitutto, tenete sempre ben presente che è fondamentale pensare al benessere di tutti e fare in modo che ciascuno, per quanto possibile, si senta a proprio agio durante il ricevimento.

Il tavolo degli sposi, di norma, va pensato in una posizione ben visibile da tutti di modo tale che nessuno si debba sentire "isolato" rispetto ai festeggiati.

Cercate, inoltre, di mettere insieme i parenti sulla base dell'età e delle eventuali affinità.

Anche per gli amici utilizzate, più o meno, lo stesso criterio: colleghi, compagni di scuola o di università, amici della palestra.
Mettete insieme i vostri amici "in coppia" ed evitate, al contempo, di piazzargli accanto "i single", cosa che potrebbe risultare imbarazzante.

Per quanto concerne i bambini, è sempre molto gradita l'idea di organizzare un tavolo tutto per loro, magari, con una animatrice che li faccia divertire e che renda il giorno delle vostre nozze, una giornata o serata speciale anche per loro. I genitori apprezzeranno e ringrazieranno.

Detto questo, il mio consiglio principale rimane quello di non lasciarvi sopraffare da "calcoli matematici" per la disposizione degli ospiti. A volte, è tutto molto più semplice di quello che si crede!
Ormai non esistono pranzi o cene di nozze interminabili nei quali ci si sente "ostaggi" del tavolo assegnato e incastrati in un forzoso dialogo tra pochi "intimi".

Il momento del servizio a tavolo si è notevolmente ridotto per lasciare spazio ad un più informale aperitivo di benvenuto a buffet che certamente aiuta i vostri ospiti a socializzare e contribuisce a creare la giusta atmosfera. E spesso, quando ci si siede al tavolo, anche i "perfetti sconosciuti" in qualche modo non sono più tali.

Ci sono, inoltre, altri momenti in cui tutti i vostri ospiti sono liberi di muoversi e scambiare due chiacchiere tra loro in assoluta libertà: pensiamo alla confettata o al buffet di dolci finale.

Insomma, godetevi, per quanto possibile, anche i preparativi per il vostro giorno più bello e non vi affannate troppo in cerca di soluzioni a problemi che, la maggior parte delle volte, sono soltanto apparenti.

Un caro abbraccio.

Elia Grillotti
Chef e Catering Manager