Si tratta di un albero di notevoli dimensioni, che vive a lungo (può arrivare fino a 250 anni) ed è spesso presente come alberatura ombreggiante dei viali cittadini di molte località italiane ed europee.
Riconoscibilissime sono le foglie seghettate a forma di cuore, nonché i fiori, che in primavera emanano un delicatissimo profumo. Fiori che tutti abbiamo notato almeno una volta: un'ampia brattea, struttura che protegge i fiori dalle gelate tardive primaverili, è attaccata al peduncolo dei fiori e quando cade dall'albero lo fa generando un "effetto-elicottero".
E' proprio questa parte della pianta ad essere utilizzata in cosmetica. Contiene importanti quantità di mucillagini, sostanze a base zuccherina che hanno il potere di attirare a sé l'acqua e garantire, se applicate sulla pelle, un effetto antinfiammatorio, oltre che idratante.
A differenza di altre sostanze idrofile (ossia che, per dare una definizione sommaria, "attirano e conservano acqua presso di sè"), le mucillagini di origine naturale, quali appunto quelle del tiglio, non accumulano acqua quando nella pelle ce n'è in abbondanza e non la sottraggono alla pelle quando le condizioni mutano (ad esempio nel caso di esposizione al sole).
Al contrario, quando le condizioni di idratazione dell'epidermide peggiorano, a causa dell'esposizione a fattori ambientali critici (caldo , vento, inquinamento o per uso di farmaci), lo strato applicato di mucillagini che rimane sulla pelle si secca, formando una vera e propria seconda pelle, la quale, rimanendo leggermente idratata, conserva la capacità di seguire i movimenti della pelle del viso e quindi le espressioni facciali. Questo scudo evita i processi di disidratazione.
Ma il Tiglio non è utilizzato solo in creme per il viso con pelle secca.
Le qualità lenitive e disarrossanti di queste mucillagini vengono utilizzate nella formulazioni di molteplici prodotti: dai doposole, alle creme dopo rasatura; da shampoo in cui compensano l'azione aggressiva dei tensioattivi ai deodoranti per pelli delicate e tendenti all'arrossamento e all'irritazione.
Insomma, carissime donne e future spose, il freddo è alle porte e il caldo dell'estate è solo un lontano ricordo.
La pelle richiede la vostra attenzione verso le mutate condizioni climatiche e la natura ci mette a disposizione sostanze eccezionali per la loro efficacia e tollerabilità.
Soprattutto per coloro che si accingono a celebrare un matrimonio nella stagione invernale, perché non approfittarne?
Augurandomi di avervi fornito qualche utile suggerimento, un caro saluto e a presto risentirvi!
Gianfilippo Bordi
Farmacista, ipharm.it