Le cose da dire, intorno a questo delicato, argomento sono abbastanza numerose e, per tale motivo, ritengo opportuno esporle schematicamente per punti augurandomi che serviranno a facilitare la lettura e la memorizzazione delle informazioni che riterrete per voi più rilevanti. Iniziamo:
1. La detersione di una pelle sensibile non si effettua con il solo detergente: è un processo più lungo e articolato per il quale dovrebbero essere usati prodotti differenti.
Dopo la detersione vera e propria (il momento di pulizia effettuata col detergente) è importante applicare, sulle parti più sensibili del viso, un tonico lenitivo e disarrossante o, ancor meglio, un’acqua termale che, oltre all’azione anti-infiammatoria, apporta alla pelle anche buone quantità di preziosissimi minerali.
2. Dopo questa fase, ricordate sempre che è importante applicare un ristrutturante lipidico, ovvero, una crema in grado di ristrutturare la porzione più esterna della pelle, soprattutto, nelle zone più tendenti ad arrossare. La detersione multi-prodotto a questo punto è completa: detergente, lenitivo (acqua termale), crema.
3. I prodotti vanno scelti di qualità, idonei a pelli sensibili e mancanti di tre elementi che potrebbero esacerbare i sintomi di una cute reattiva: alcool, profumo e coloranti.
4. Scelti i prodotti, sarà bene non cambiarli in continuazione. Una volta trovata una buona combinazione dei tre, si continui ad utilizzarla senza variarla.
5. Non meno importante è la periodicità della detergenza. Due volte al giorno (mattina e sera) possono bastare. Lavarsi eccessivamente, anche solo con semplice acqua, è un comportamento in grado di compromettere le strutture della cute che sono deputate a mantenere il corretto strato di idratazione della pelle.
6. Il mercato offre una generosa varietà dei prodotti appena citati che contengono, spesso, un pool di sostanze naturali in grado di ottenere una serie di azioni combinate che riescono a limitare i disagi che una pelle sensibile può arrecare.
La crema post-detersione dovrà contenere sostanze che reintegrino lo strato lipidico della pelle, come olii vegetali (oliva, cocco), cere (cera d’api) e ceramidi.
Il tonico svolgerà la sua azione lenitiva se conterrà sostanze antinfiammatorie come il pantenolo, od estratti di calendula e camomilla.
Tutti i prodotti citati potranno, inoltre, contribuire a rafforzare la consistenza dei capillari e, quindi, a limitare la risposta infiammatoria della pelle se conterranno estratto di rusco, amamelide, vite rossa o mirtillo.
In questo caso, scegliere prodotti di qualità equivale ad avere la certezza che le sostanze utilizzate siano state selezionate e inserite nel prodotto in quantità sufficiente ad espletare il loro effetto “terapeutico”.
Care future spose, spero che la sintesi vi sia stata d’aiuto per individuare una corretta strategia di cura e protezione della vostra pelle.
Per il momento, non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento al prossimo articolo.
A presto!
Gianfilippo Bordi
Farmacista, ipharm.it
