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Il Matrimonio Islamico: cultura, usanze e tradizioni

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Dopo aver conosciuto meglio il matrimonio cinese e le nozze indiane, continuiamo il nostro viaggio per scoprire le diverse facce dell'amore sponsale in paesi e culture diverse da quelle occidentali.
Questa volta ci spostiamo in Medio Oriente per studiare ed approfondire usanze, tradizioni e culture del matrimonio islamico che, anticipiamo, a differenza di quello cristiano, non è un sacramento vero e proprio ma un contratto tra famiglie che può essere sia verbale che scritto.


In breve, il matrimonio tradizionale islamico si sostanzia in questo: un uomo e una donna che stanno per sposarsi esprimono, davanti ad almeno due testimoni maschi, il loro desiderio di vivere come marito e moglie.

L'Imam, la guida morale e spirituale della comunità islamica, viene incontrato un mese prima della cerimonia che può essere celebrata nella Moschea chiamata Nikâh o Fâtiha, nel municipio o al domicilio degli sposi. Il matrimonio musulmano richiede un certificato di matrimonio civile.

Prima della celebrazione del matrimonio, gli sposi possono accordarsi su una cifra detta donativo nuziale («mahr»), che il marito dovrà donare alla sua futura moglie. Idealmente, la cifra sarà specificata anche nel momento in cui le due persone esprimeranno la loro volontà di vivere insieme in tale contratto verbale.

Attraverso il donativo nuziale, considerato un vero e proprio regalo per la futura sposa, l'uomo testimonia l'affetto per la donna che vuole sposare. Testimonia anche l'impegno nella relazione che non è a carattere temporaneo ma eterno. Infine, egli mostra, mettendo a disposizione questa cifra, che continuerà a provvedere ai bisogni materiali della donna che sposa.

Il tutore della donna sposa i fidanzati chiedendo a ciascuno di essi se desiderano vivere insieme come marito e moglie, ricordando le eventuali condizioni del contratto concluso nei dettagli. Possono essere i fidanzati stessi a dire di voler vivere insieme come marito e moglie con l'assenso del tutore.

Il giorno seguente alla cerimonia di nozze, una volta consumato il matrimonio, si tiene un ricevimento nuziale offerto dallo sposo e dalla sua famiglia con lo scopo di rendere il matrimonio pubblico alla comunità.

La festa matrimoniale tradizionale, ancora oggi mantenuta presso molte famiglie arabe, è un tripudio di colori, musiche e canti arabi. I festeggiamenti per il matrimonio sono molto importanti in Medio Oriente e coinvolgono tutta la comunità.

Le spose arabe amano indossare l'abito bianco del tutto simile agli abiti da sposa occidentali ma, in alcuni casi, questo è rivisitato e corretto per ottenerne una versione piu' "castigata". Spesso le spose indossano i gioielli regalati dallo sposo in occasione della loro unione anche se la tradizione consiglia di ispirarsi alla massima semplicità mantenendosi fedeli agli insegnamenti coranici.

Bomboniere e regalini per gli invitati, di solito, vengono consegnati giorni prima del matrimonio, assieme al biglietto di invito, facendo personalmente visita ai parenti e agli amici o ricevendoli presso le proprie famiglie.

Questo che abbiamo tratteggiato è il matrimonio mussulmano classico. Naturalmente, a seconda delle famiglie si può assistere a festeggiamenti misti del tutto simili a quelli occidentali con sale gigantesche addobbate in modo ricco e sontuoso, con invitati di entrambi i sessi che vengono intrattenuti da danzatori e danzatrici, musicisti e cantanti. Tuttavia, quest'ultimo stile di festeggiamenti si allontana parecchio dagli insegnamenti islamici e non è, pertanto, raccomandato.

A presto, cari futuri sposini, per continuare il nostro viaggio tra le culture del matrimonio nel mondo e conoscere altre usanze, riti e tradizioni dell'amore!

Milly Caricato
Stylist, Millinalab