Sono banditi quindi i make-up eccessivi, le acconciature barocche che sfigurerebbero persino ad un ballo in maschera al carnevale di Venezia. Ricordate sempre che la parola d'ordine è semplicità!
Sia che i capelli siano lasciati sciolti, al naturale, sia che vengano raccolti, corti o lunghi che siano, lisci o ricci, non bisogna mai strafare. L'acconciatura va sempre studiata in base all'abito scelto, alla scollatura, ai volumi. Non si può andare dal proprio parrucchiere a parlare dell'acconciatura senza portare con sé una foto del vestito scelto (l'ideale sarebbe se il nostro hair-stylist presenziasse ad una delle prove abito!).
Le pettinature del 2015, in particolare, sono ispirate alle principesse, da quelle Disney con i loro torchons, a Lady Diana che sdoganò i capelli corti all'altare fino a quelle contemporanee che fanno proprio della semplicità una loro bandiera.
Infine, le nuove acconciature devono essere dinamiche.
I matrimoni non sono più quelli di una volta, statici, impostati, oggi la maggior parte delle spose vuole divertirsi, muoversi, ballare, scelgono per questo abiti che cambiano con il trascorrere delle ore, si accorciano, si alleggeriscono di code e veli.
Di conseguenza, anche l'acconciatura deve adeguarsi: uno chignon può trasformarsi in una coda di cavallo, i capelli sciolti in una più moderna treccia. Tutto è concesso purché si mantenga il proprio stile!
E voi, come immaginate la vostra acconciatura nel 'giorno del si'?
Francesca Salinetti
Event Planner, Meraviglioseventi
