Fedi Nuziali: i segreti della lavorazione dell'Oro

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Secondo un’antica leggenda, nell’anulare della mano sinistra passa la “vena amoris”, collegata direttamente al cuore e, per questo, fin dall’antichità, è il dito su cui indossare l’anello come segno di amore e fedeltà. Questo è quello che un po' tutti sappiamo. Ma quello che rimane all'oscuro della nostra conoscenza è, sicuramenete, tutto il grande lavoro di maestri orafi e, quindi, la grande artigianalità che c'è dietro delle fedi nuziali così belle e così intensamente simboliche.


Non entrando troppo nei particolari, con questo articolo, vi stiamo per raccontare piccole curiosità sul mondo delle fedi nuziali.

Nel corso del tempo, tutte le aziende del campo, hanno messo a punto processi di lavorazione che costituiscono una vera e propria sfida produttiva per creare un gioiello di uso quotidiano capace di mantenere nel tempo le caratteristiche di lucentezza e resistenza.

Infatti, solo effettuando un preciso e sofisticato percorso produttivo, la lega di oro (uno dei metalli che in natura è più modellabile e graffiabile) acquista le caratteristiche di resistenza, lucentezza e di durezza necessarie a sostenere dignitosamente la sfida del tempo.

Quando ci si reca in gioielleria per scegliere le fedi, ci troviamo di fronte un'ampissima scelta delle più disparate marche; ma al di là di ciò, le differenze che balzano subito agli occhi sono quelle delle colorazioni.

Oro giallo, oro bianco, oro rosso. La scelta è difficile! E pensare che è solo questioni di attimi per i professionisti del settore.

Per modificare il colore dell’oro puro, infatti, occorre addizionarlo con altri metalli capaci di dare l’effetto di “sbiancamento”.

In particolare, la produzione di fedi in oro bianco è realizzata utilizzando leghe speciali che si avvicinano a tonalità di colore “argenteo” ed hanno come componenti il rame, lo zinco ed il nichel (quest’ultimo, in proporzione scrupolosamente rispettose delle norme europee REACH – EN 1811.2011 e, quindi, in misura considerata non nociva).

Tuttavia, tali leghe non sono perfettamente bianche e luminose e, conseguentemente, i prodotti realizzati devono necessariamente essere sottoposti ad un bagno di rodio, metallo prezioso della famiglia del platino, in grado di conferire in modo durevole l’aspetto bianco brillante desiderato dal consumatore.

Con tale procedimento si deposita, infatti, una pellicola di rodio ad alto spessore su tutta la superficie esterna dell’anello.

Quello che c'è da aggiungere è che il tempo e l'uso quotidiano della fede porta all'usura dello strato superficiale di rodio portando alla luce l'originario colore giallastro dell'oro.
Ma non preoccupatevi, se scegliete questa colorazione e vi siete accorti che il colore è mutato, basterà sottoporre la fede ad un nuovo trattamento!

Altro punto interessante di cui vogliamo parlarvi e che vi tornerà utile è la modifica della misura dell'anello.

Con il tempo, potreste aver bisogno di allargarla o restringerla. La brutta notizia è che questo tipo di interventi debbono essere quanto più possibile evitati poiché sono la principale causa di deterioramento delle caratteristiche di durezza e lucentezza della fede.

L'importante è che il vostro gioielliere di fiducia utilizzi la la tecnica “a freddo” poiché riscaldando l’anello si compromette irrimediabilmente la capacità di mantenere durezza e lucentezza nel tempo.

Le operazioni di variazione di misura devono essere eseguite previa rimozione del sigillo. Dopo questa operazione, le fedi verranno sottoposte ad operazioni finali di smerigliatura e successiva pulimentatura e, in caso di oro bianco, ad un trattamento galvanico di rodiatura.

Un ultimo consiglio per voi sposi!

Ricordate di di ordinare gli anelli almeno due mesi prima del matrimonio così da poter ricevere il modello preferito nella misura corretta, senza necessità di adattamenti ed evitando così, problematiche dell'ultimo minuto legate alla loro misura.

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