San Valentino era un vescovo martirizzato vissuto nel II secolo d.C. a Terni e morto a Roma proprio il 14 febbraio del 273 d.C..
Dopo la sua morte, fu scelto come protettore degli innamorati perché si dice che ebbe particolarmente a cuore le coppie. La leggenda narra che fu il primo religioso a celebrare l’unione fra un legionario pagano e una giovane cristiana e che pregava affinché le coppie vivessero in armonia.
Un giorno, ad esempio, vedendo due giovani fidanzati che stavano litigando, gli andò incontro porgendo loro una rosa e pregandoli di riconciliarsi stringendo insieme il gambo della stessa e facendo attenzione a non pungersi. Li esortò, inoltre, a pregare affinché il Signore mantenesse vivo in eterno il loro amore. Qualche tempo dopo la coppia gli chiese di benedire il loro matrimonio. La sua associazione con l’amore romantico è legata principalmente all’autore Geoffrey Chaucer che, nel suo poema “Parlamento degli uccelli”, lo avvicina alla figura mitica di Cupido.
Oggi, le coppie celebrano questa giornata scambiandosi fiori o dolci regali, come i cuori o i baci di cioccolata. Tuttavia, se c’è un dono che può davvero lasciare a bocca aperta la propria amata, di certo è un anello!
L’anello di fidanzamento è un pegno d’amore, una promessa che avvicina la coppia verso il matrimonio, l’unione che durerà per tutta la vita.
L’anello che tradizionalmente viene utilizzato per sugellare questa promessa è il solitario, oggetto meraviglioso su cui svetta unico e meraviglioso, sua maestà, diamante. E’ la pietra più resistente in natura, indistruttibile e, quindi, perfetta per simboleggiare l’amore eterno.
Il solitario può essere realizzato con il metallo che più si preferisce, in base alle proprie disponibilità economiche o in base alle preferenze legate alla colorazione. Tra i più scelti sicuramente l’oro bianco e il platino, ma anche l’oro rosa e l’oro giallo possono donare alle pietre una luce unica, secondo tipologia della pietra e modello dell’anello.
Quanto al diamante, si può optare per carature differenti, da quelle più piccole a quelle più grandi, e si possono valutare altri aspetti del diamante, come la purezza, dal grado più elevato a quello meno elevato, il colore, dal bianco ghiaccio al bianco più caldo, e il taglio, unica caratteristica influenzata dalla mano dell’uomo.
Per carature pari o superiori a 0,30 ct, è importante che il diamante sia certificato. La certificazione rappresenta un vero e proprio rapporto gemmologico che descrive tutte le principali caratteristiche ed è una vera e propria carta d’identità della vostra pietra, avrete una garanzia ulteriore se il numero di certificato del diamante è impresso sulla pietra con un’iscrizione laser.
Oltre al solitario, è possibile scegliere altre tipologie di anello di fidanzamento, come il trilogy o la veretta, che presentano un numero di pietre preziose superiore. Le pietre, non devono essere obbligatoriamente dei diamanti, ma possono essere scelte in base ai propri gusti.
Scegliere l’anello giusto non è mai facile. Se non si conoscono bene i gusti della propria amata, consigliamo di puntare sul solitario, un classico intramontabile o di chiedere consigli a degli esperti orafi che sapranno indicarvi l’oggetto prezioso migliore.
Vi piace l’idea di regalare l’anello di fidanzamento proprio nel giorno di San Valentino? Quale anello vi piacerebbe regalare alla vostra amata? Inviatemi, pure, i vostri commenti ai contatti che trovate sul mio profilo!
Silvia Mariani
Laboratorio orafo LeS Creations