Nelle persone in cui il rilascio di sebo da parte delle suddette ghiandole non è correttamente regolato, si verifica un altro spiacevole effetto estetico: i capelli tendono ad divenire ‘oleosi’ sin dopo poche ore dall’ultimo lavaggio, con il risultato di apparire opachi, pesanti e raccolti in ciocche.
Pelle grassa e capelli grassi hanno quindi la stessa causa, risultando peraltro di più facile insorgenza il secondo evento rispetto al primo. Infatti il cuoio capelluto, oltre a presentare una densità di ghiandole sebacee superiore rispetto a tutti gli altri distretti corporei, detiene anche il primato per quanto riguarda la produttività di queste ghiandole.
Per rendere l’idea, il sebo prodotto a livello della testa in condizioni fisiologiche ammonta a circa 700 mg nelle 24 ore. In chi soffre di ipersecrezione sebacea questo quantitativo può anche quintuplicare. Ci rendiamo conto di come, in queste condizioni, i capelli si ungano molto facilmente, si appesantiscano e tendano di conseguenza a ‘tenere’ le acconciature per un tempo minore.
Tipicamente, si pensa che la detergenza di capelli che soffrono questa condizione debba essere affrontata con lavaggi frequenti e con prodotti particolarmente ‘energici’. Sulla frequenza del lavaggio ci sono diverse scuole di pensiero, mentre è universalmente riconosciuto che l’utilizzo di prodotti energici porta, nella maggior parte dei soggetti, un effetto ‘rimbalzo’, cui abbiamo già accennato per la detergenza della pelle grassa. L’effetto è dovuto alla capacità di reazione del nostro corpo ad eventi esterni: più sebo si toglie con la detergenza più le ghiandole sebacee tendono a produrlo per ripristinarne il livello, rendendo i capelli sempre più unti.
Vanno invece utilizzati prodotti delicati, ad attività sebo-normalizzante e che presentino anche proprietà antimicrobiche. Infatti nei capelli grassi possono instaurarsi anche deboli processi infettivi, indotti dal prurito e dalla conseguente lesione del cuoio capelluto dovuta allo sfregamento che si produce con le mani, lesione che può essere contaminata da microrganismi presenti nei capelli.
I prodotti disponibili sul mercato presentano gli stessi componenti di origine naturale che abbiamo visto per la detergenza della pelle grassa: Bardana, Betulla, The Verde e Acido Azelaico.
Quest’ultimo, in particolar modo, presenta rilevanti proprietà sebo-normalizzanti. L’acido azelaico viene preferito a molte altre sostanze sebo-riducenti che agiscono distruggendo l’architettura della ghiandola sebacea, perché il suo meccanismo di azione risulta molto più delicato: attraverso la stimolazione di un enzima si riduce la concentrazione di grassi nel sebo, il quale continua ad essere prodotto, ma risulta essere meno untuoso. L’acido azelaico viene incorporato in shampoo (ma anche in detergenti per la pelle grassa) sotto forma di sale, in quanto è scarsamente solubile in acqua. Quindi fate attenzione: normalmente lo troverete tra i componenti di un prodotto come ‘azeloglicina’!
Un caro saluto.
Gianfilippo Bordi
Farmacista, ipharm.it