Innanzitutto, annunciamo un gradito ritorno soprattutto per chi, come me, ha deciso di dedicarsi in maniera particolare al settore dei matrimoni. Sono tornate, infatti, a farla da padrone, le extention, storicamente, un must nel diciannovesimo secolo ed un irrinunciabile accessorio negli anni '60.
Le ragioni che ne giustificano l'utilizzo sono le seguenti: incrementare un volume, rendere un'acconciatura armoniosa o dare corpo ad una lunghezza.
Sappiamo tutte che una sposa ha bisogno di sentirsi unica, bella come non mai, e voi sapete, mie fidate lettrici, quanto conti l'attenzione che si rivolge alla capigliatura!
Ebbene, oggi la moda ripropone il toupet. Da autogestire, facile da indossare, anche da sole, attraverso l'uso di pettinini o clips a pressione. Ce n'è per tutti i gusti: code finte, frange posticce, crespo sintetico o naturale.
Inoltre, chiunque non avesse possibilità o voglia di spendere soldi dal parrucchiere, ora è in grado di giocare con la propria immagine a spese ridotte e con tempi contenuti.
Se decidete di affidarvi alle mani di professionisti, potrete invece usufruire di nuove tecniche, come ad esempio gli ultrasuoni, che consentono una durata che va dai tre ai cinque mesi e che, soprattutto, garantiscono la tenuta del capello, preservandolo.
In ogni caso, i metodi 'fai da te' per un'occasione mondana o l'evento speciale di una sera, non sono affatto da scartare. Potreste applicarle, ad esempio, sulle lunghezze.
Il trend vuole teste libere, ciocche fluenti con ondeggiature morbide. Per intenderci, come se tutta la notte aveste dormito con una treccia che poi avete deciso di sciogliere. L'effetto è naturale. Perché non incrementarlo con un 'aiutino'?
L'onda romantica è accostata da un'altra corrente, molto più chic, in cui i volumi sono ricercati, riedizione di acconciature dal richiamo storico, perfettamente sagomate, giocate sulla pulizia, simmetriche nell'interpratazione delle linee.
Glaciali come Grace Kelly, sbarazzine come Audrey Hepburn, sexy come Brigitte Bardot. Scegliete voi in quali panni calarvi, ricordandovi, tuttavia, di non rinunciare mai alla vostra individualità.
Per chi ama il corto, le passerelle reinventano il colore. Bando alle meches. E' il momento del 'ton sur ton', in cui le nuances sono sature grazie al balajage e al bicolor, le tinte sono piene e il tagli si ottengono con sforbiciate irregolari.
E' chiaro che, quando ci si avvia al momento delle nozze, è meglio non esagerare con le lunghezze. Ma l'esperienza mi ha insegnato a non escludere nulla. Molto dipende infatti dalla personalità della futura sposa.
Un carattere forte, una soggettività dirompente verrà sicuramente valorizzata da soluzioni che poco si adattano a scelte ordinarie.
E con questo vi saluto, fedeli lettrici, nella speranza di ritrovarvi la prossima volta ancora più curiose. Aspetto, inoltre, i vostri commenti su questi nuovi trend!
Baci e a presto! ;)
Viviana Ramassotto
Makeup Artist, Vivi Make Up Academy
